Il mio regno per un cavallo nuova produzione

liberamente tratto da Riccardo III di William Shakespeare

con Roberto Abbiati

regia Leonardo Capuano

drammaturgia Roberto Abbiati e Francesco Niccolini

musiche e suono Johannes Schlosser

Produzione BAM teatro

nuova produzione

I comici possono deridere i potenti, se lo possono permettere. Il buffone può conversare allegramente con il Re.

Il buffone può sopravvivere perfino alla ferocia dei Re. Il buffone costruisce un mondo dove -senza darlo a vedere-si prende gioco del potere e della cattiveria. La più feroce descrizione di un Re uscita mai dalla penna di Shakespeare è senz’altro Re Riccardo, quello che diventerà con la ferocia Riccardo “terzo”. Quello che, al culmine delle sue ambizioni, rinuncerà a tutto per un quadrupede: “Il mio regno per un cavallo”. Fa davvero troppo ridere che uno baratti il proprio potere per un quadrupede. E irresistibile è la voglia per un buffone di reinterpretare la tragedia. Le tragedie restano tragedie, anche se si ride.

RECENSIONI